Proponiamo in un unico volume i testi che Kafka ritenne i più importanti della sua produzione, così come appaiono nella lettera che possiamo oggi considerare il suo testamento artistico.
“Caro Max, forse questa volta non mi alzo più, l’arrivo della polmonite è più che probabile dopo un mese intero di febbre polmonare, e a scacciarla non servirà neanche che io scriva di lei, sebbene questo abbia una certa influenza. Per tale eventualità, quindi, ecco le mie ultime volontà riguardanti tutti i miei scritti. Fra tutto ciò che ho scritto hanno validità solamente i libri: Il verdetto, Il fuochista, La metamorfosi, Nella colonia penale, Medico condotto e il racconto Un digiunatore. (…) Quando dico che quei cinque libri e il racconto hanno validità, non significa che io desideri che essi vengano ristampati e consegnati ai tempi a venire; al contrario, il loro definitivo perdersi esaudirebbe il mio più vero desiderio. Ma visto che ormai esistono, non impedisco a nessuno, se ne ha voglia, di conservarli.”
(Franz Kafka a Max Brod, 29 novembre 1922)

Il volume è illustrato dalle tavole originali di Andrea Rinaldi