Profilo editoriale
Nova Delphi Libri nasce a Roma nel 2010. In un momento storico in cui la produzione editoriale appare sempre più massiva e spesso povera di contenuti, Nova Delphi opta fin da principio per un progetto culturale che vuole anche essere una linea politica: proporre testi in grado di strutturare resistenze al pensiero dominante, opponendosi all’appiattimento e alla banalizzazione imperanti. Significativa è la prima pubblicazione realizzata proprio nel 2010: Il banchiere anarchico di Fernando Pessoa con l’introduzione dello scrittore Fulvio Abbate, un testo che ad oggi ha conosciuto quattro edizioni in volume, diversi adattamenti teatrali e una recente versione cinematografica. Nel corso degli anni il progetto si è ampliato e articolato spaziando dalla narrativa alla saggistica, dai classici agli scrittori contemporanei, fino ad approdare all’editoria universitaria con una collana di assoluto pregio come Academia. Oggi Nova Delphi si avvale di una distribuzione assicurata su tutto il territorio nazionale da CDA - Consorzio Distributori Associati scrl - con canale preferenziale accordato alla catena La Feltrinelli, partecipa alle più importanti fiere di settore, organizza ogni anno decine di eventi, collabora stabilmente con diverse università italiane ed estere, istituti di ricerca e fondazioni.
Il catalogo conta ormai oltre 100 titoli e si caratterizza per alcune aree di interesse specifiche come il pensiero libertario e radicale, la storia culturale e politica dell’America latina, i classici della letteratura. Dal 2011 la casa editrice porta avanti un Programma editoriale unico nel suo genere dedicato allo studio della vita e dell’eredità dei due anarchici italiani Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti, uccisi negli Stati Uniti nel 1927, contribuendo a diffondere il loro pensiero e la documentazione relativa al loro caso. Questa attività ha portato alla pubblicazione di alcuni testi che reputiamo importanti tra cui non possiamo dimenticare Ribelli in paradiso. Sacco, Vanzetti e gli anarchici italiani in America dello storico americano Paul Avrich. Nova Delphi è la prima casa editrice ad aver dato alle stampe in Italia una biografia dell’ex presidente dell’Uruguay Pepe Mujica (Il presidente impossibile, edita nel 2014 e giunta alla sesta edizione), personaggio che poi ha conosciuto un vero boom mediatico: il libro, scritto dal duo Nadia Angelucci/Gianni Tarquini si fregia dell’introduzione di Erri De Luca. Rimanendo ancora in America latina, ma occupandoci di narrativa, la casa editrice pubblica il testo più completo sulla parabola esistenziale di Tina Modotti: Tinissima, della scrittrice messicana Elena Poniatowska (Premio Cervantes 2013), un’opera che ha destato fin da subito l’interesse di giornali e televisioni sin in Italia sia all’estero ed è stato presentato a Roma da Dacia Maraini l’8 marzo 2017. Sempre nello stesso anno usciva La Roma di Pasolini. Dizionario urbano di Dario Pontuale, un originale volume organizzato per lemmi che, inserito nella Classifica di qualità del “Corriere della Sera”, ha ricevuto notevoli riscontri di pubblico e di critica, tanto da far scrivere a Paolo Di Paolo dalle pagine di “la Repubblica”: “Non c’è un dettaglio che sfugga a Pontuale; tutto fissa e inventaria, in una enciclopedia totale che fa del bolognese-friulano Pasolini il più romano di tutti.” Tra le pubblicazioni più recenti ci piace ricordare i due volumi di Villa Diodati Files (Il primo Frankenstein e Vampiri e altri parassiti) curati entrambi da Fabio Camilletti, una sorta di ipertesto della letteratura gotica. Infine un’ultima notazione. I libri della Nova Delphi recano cura e attenzione al dettaglio e sono spesso arricchiti da apporti di importanti studiosi e di celebri scrittori. Oltre a coloro che abbiamo citato in precedenza vogliamo ringraziare per la disponibilità che ci hanno sempre dimostrato: Paloma Amado, Letizia Battaglia, Osvaldo Bayer, Miguel Benasayag, Pino Cacucci, Andrea Camilleri, Massimo Carlotto, Luciana Castellina, Ascanio Celestini, Fulvio Ervas, Valerio Evangelisti, Eduardo Galeano, Juan Gelman, Melania Mazzucco, Piergiorgio Odifreddi, Walter Siti, Paco Ignacio Taibo II, Horacio Verbitsky e tanti altri, che concorrono a fare di questa impresa culturale quella che potremmo definire una piccola fabbrica delle idee, aperta alla comunità e alle istanze di carattere sociale. Il sito web, il blog e una presenza costante sui principali social media (fecebook, twitter, instagram) ne completano il profilo.