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SAULI LOSTAL
L'enigma di calle Arcos
Delitto a Buenos Aires
introduzione di Camilla Cattarulla
traduzione di Ilaria Magnani
272 pp.
12,00 euro
ISBN 978-88-97376-32-3
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Il 29 ottobre 1932 sui giornali di Buenos Aires compare l’annuncio: “‘Critica’ pubblicherà il romanzo poliziesco più da brivido che si possa immaginare […]. A partire da un avvenimento che qualche tempo fa ha profondamente scosso l’opinione pubblica di questa città, l’autore ha costruito una storia toccante, intitolata El enigma de la calle Arcos…” L’anno successivo “il primo grande romanzo poliziesco argentino” usciva in volume. Ma chi ne era l’autore? Chi si nasconde sotto lo pseudonimo di Sauli Lostal? Nel 1997 lo scrittore argentino J. J. Bajarlia dalle pagine del popolare quotidiano “La Nación” afferma che Ulyses Petit de Murat, condirettore in quel periodo insieme a Jorge Luis Borges della “Revista Multicolor de los Sábados”, gli ha confidato che l’autore del romanzo è lo stesso Borges. “Borges – ricorda de Murat – lo scriveva a macchina dedicandogli un paio d’ore al giorno, con lo scopo di cimentarsi nel genere poliziesco.” Fernando Sorrentino, anch’egli scrittore, dalle pagine del “Clarín” nega che ciò sia possibile: “Borges non sapeva battere a macchina e non ha mai scritto un romanzo” afferma. La polemica s’infiamma e c’è addirittura chi sostiene che Sauli Lostal fosse in realtà Luis Stallo, un barbiere di origine italiana. La questione rimane aperta. Intanto nell’impeccabile Bibliografia completa di Borges redatta da Nicolas Heft L’enigma viene annoverato tra le sue opere.
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Rassegna stampa
Fabiana Pranzo, "Una torta di libri", 23 gennaio 2016
"Il Foglio", 29 agosto 2014
"L'Indice", aprile 2014
"Le Monde Diplomatique", marzo 2014
Maurizio Stefanini, "Libero" 18 febbraio 2014
Francesco Romanetti, "Il Mattino", 11 novembre 2013
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